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al testo di Ivan Pozzoni
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Clandestino, amo di nascosto, e di nascosto scrivo di notte, schermato, dai fari accecanti di un mondo malato di rabbia, d’invidia, e di cemento armato.
Furtivo, amo di nascosto, e di nascosto vivo, nel chiuso anonimo di una stanza, o nel ventre claustrofobico di un ufficio inventando rivendicazioni, contro ricchi, arroganti e rompicoglioni.
Sotterraneo, amo di nascosto, e di nascosto schivo i treni del successo, - asini deraglianti- o meglio, mostri celati dalle nebbie dell’eccesso della logorrea fraterna di, voi, grilli parlanti.
Underground, resisto, staccando col martello i chiodi conficcati nelle mani di un Cristo, abbracciato alla sua croce, in attesa di martirio, sputandovi negli occhi versi, e gocce di collirio.
[Underground, 2007] |
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